DOLORE – DI COSA PARLIAMO?

Il modello biopsicosociale è il più accreditato nella comunità scientifica per quanto riguarda il dolore cronico. Questo approccio descrive il dolore e la disabilità come un’integrazione multidimensionale e dinamica tra fattori fisiologici, psicologici e sociali che si influenzano reciprocamente. E’ necessario che i professionisti valutino il contributo dei fattori psicosociali nell’esperienza del dolore cronico, le variabili psicosociali generali tra cui l’angoscia, il trauma e i fattori interpersonali. Su queste manifestazioni incidono variabili psicosociali tra cui catastrofismo, aspettative negative ecc. oltre a una vasta gamma di fattori psicologici, sociali e contestuali che giocano un ruolo nello sviluppo, nel mantenimento e nel trattamento delle condizioni di dolore cronico. E’ sempre importante rispettare la propria specifica formazione professionale, conoscendo al contempo la reale natura delle manifestazioni che colpiscono i pazienti che afferiscono alla nostra attenzione.

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